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Per il ciclo ALLA SCOPERTA DELLE TRADIZIONI RELIGIOSE

il Club per l’UNESCO di Venezia invita all’incontro di studio:

Dalla festa della primavera alla liberazione ebraica di Mosè, dall’ultima cena alla resurrezione di Cristo, il racconto della festa più antica del mondo.

Relatori:

Maurizio Del Maschio
Pubblicista ed ebraicista, Venezia

Daniele Spero
Patriarcato di Venezia

MARTEDÌ 4 APRILE 2017, ore 17:00
Teatro dei Frari

San Polo, Calle “drio l’Archivio”, 2464/Q – Venezia [info tel. 041.710487]

 

Le origini della Pasqua risalgono ad un’antichissima festa pastorale di ringraziamento tramandata da popoli nomadi nel Vicino-Oriente. Infatti l’attuale parola ebraica pesah inizialmente significava “passaggio” e si riferiva all’arrivo della primavera che poi, molto probabilmente già con Abramo, assunse un significato creaturale in riferimento alla nuova fede nel Dio unico e creatore. Dopo la liberazione del popolo d’Israele, fuggito dall’Egitto grazie alla guida di Mosè, la Pasqua ebraica assunse l’ulteriore significato di “passare oltre”: ancora oggi gli ebrei ricordano la liberazione dalla schiavitù del proprio popolo e l’inizio del secondo viaggio verso la “terra promessa”. Con il cristianesimo la Pasqua si è rivestita di un nuovo significato, celebrando il passaggio dalla morte alla vita nella resurrezione di Cristo, il Figlio di Dio. Questo passaggio coinvolge tutto il creato in una vita nuova che diventa anche la chiave interpretativa della nuova alleanza, concentrando in sé il significato del mistero messianico di Gesù collegato alla narrazione di Pesah tramandata in Esodo. Le controversie sulla redazione evangelica, dall’ultima cena al processo, ci presentano una tradizione plurale, aperta a diverse interpretazioni che si conciliano nella glorificazione della resurrezione, espressione finale della festa più antica del mondo.

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