L’UNESCO, la cui sigla è l’acronimo di United Nations Educational Scientifical and Cultural Organization (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione Scientifica e Culturale), nato a Londra il 16 novembre 1945, è diffuso in tutto il mondo; ha sede centrale a Parigi. L’UNESCO, che ha nell’Atto Costitutivo il concetto “Poiché le guerre hanno origine nello spirito degli uomini,è nello spirito degli uomini che devono essere innalzate le difese della pace”, ha come obiettivo la difesa dei siti che conservano monumenti (soprattutto antichi), delle località più suggestive (montagne, parchi, isole) e, in definitiva, di quanto è considerato patrimonio dell’Umanità. In Italia esiste solo a Venezia la sede dell’Ufficio Unesco, a palazzo Zorzi.
I Club Unesco nel mondo (il primo nel 1947 in Giappone ed oggi circa ottomila); sono associazioni che condividono e sostengono gli ideali dell’UNESCO, che si basano sul concetto di pace tra i popoli, perseguiti tramite lo sviluppo dell’educazione, della scienza e della cultura e sul rispetto della giustizia, dei diritti e della libertà dell’uomo, senza distinzione di sesso, di razza, nazionalità, religione, livello sociale e opinione politica. I Club Unesco italiani (oltre 150 nel 2012)sono riuniti nella Federazione Italiana Club e Centri Unesco – FICLU – che ha la Sede centrale a Firenze; la presidente è, da molti anni, la professoressa Marialuisa Stringa.
Il Club per l’Unesco di Venezia è stato fondato il 28 novembre 1991 dalla dottoressa Franca Fabris, giornalista, preside di liceo e autrice di libri scientifici, presidente del Club fino al 2001. Presidenti successivi: nel 2001 Virgilio Boccardi, scrittore e giornalista, nel 2005 l’architetto Michele Zaggia, nel 2007 Evi Spero, giornalista, tuttora in carica con il seguente Direttivo: vicepresidente Maria Vittoria Scandelibeni Modica, segretaria Paola Monello, tesoriera Lucia Sartor Fogliata, consiglieri Tina Bugno, Nadia Bordin e Carmelo Abbadessa, probiviri Matilde Caponi, Daniele Spero e Lucia Tosi, revisori dei conti Ivo Lombardo, Mario Fogliata e Giorgio Bertaggia.
Il rapporto tra l’Ufficio Unesco ed il Club Unesco di Venezia è sempre stato di collaborazione, fin da quando l’Ufficio Unesco era a Palazzo Reale, in Piazza S. Marco, con la direzione della dottoressa Irina Ivanchic. La sede dell’Ufficio Unesco è sempre stata il nostro punto di riferimento anche per la corrispondenza; nella stessa sede, Palazzo Zorzi, si svolgono ogni anno alcune delle nostre conferenze, a volte con funzionari dell’Ufficio anche come relatori.
Le attività del Club hanno cadenza settimanale e come oggetto conferenze di carattere culturale, scientifico, umanitario e di attualità. Alcuni incontri hanno scopo ricreativo, come viaggi, visite a mostre, partecipazione a manifestazioni ludiche della città.
Momenti qualificanti del Club: nel 1992-93, con la collaborazione di 500 studenti e insegnanti, uno studio dei rii di Venezia per la determinazione della velocità e della direzione della corrente dell’acqua in marea entrante e uscente con la presentazione dei risultati all’Università di Chicago.
Nel 1994 il Progetto Ospedale, prima al Lido di Venezia, poi all’Ospedale S. Giovanni e Paolo allo scopo di organizzare attività ricreative per ragazzi asmatici e diabetici nel periodo di ricovero.
Nel 1995 grande successo del Corso di Giornalismo per studenti delle scuole medie superiori e universitari con la partecipazione come docenti di noti giornalisti.
Organizzazione di vari convegni: sulla pace (all’Ateneo Veneto), sulla sanità, sui diritti umani, sul problema dell’acqua, sulle energie alternative e su altri temi di attualità.
Dal 1999 a oggi viene trattato ogni anno il Grande Mondo delle Religioni che rispecchia gli ideali dell’Unesco, tenendo sempre presente l’importanza di tali temi per Venezia, crocevia tra Oriente e Occidente.
Nel marzo 2012 abbiamo organizzato a Venezia la XXXIII Assemblea Nazionale dei Club e Centri UNESCO d’Italia e gran parte dei lavori hanno avuto come sede Palazzo Zorzi, con l’intervento del Direttore dell’Ufficio Unesco dott. Engelberg Ruoss e del dott. Philippe Pypaert; prezioso l’aiuto nell’organizzazione della dott.a Michela De Faveri, addetta alle attività cittadine dello stesso Ufficio.
In venti anni molte altre sono state le iniziative del Club, tenendo sempre conto dei problemi del territorio veneziano, non ultime quelle di solidarietà e di sostegno a enti e associazioni benefiche.
Vogliamo così far conoscere quanto impegno, passione e attenzione ha sempre dimostrato il Club soprattutto nella salvaguardia del patrimonio artistico, ambientale e umano di questa splendida città, unica al mondo.