Verso il confine
Il Club per l’UNESCO di Venezia, l’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa e il Comitato di Venezia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in occasione del Giorno del Ricordo 2021 invitano all’incontro:
VERSO IL CONFINE
presentazione del libro Lettere dal confine orientale
di Maria Teresa Rossitto
(Parallelo45 Edizioni, 2018)
Relatori:
ALESSANDRO CUK
Presidente Ass. Naz. Venezia Giulia e Dalmazia Comitato di Venezia
GIUSEPPE GOISIS
Filosofo Università Ca’ Foscari Venezia
con la presenza dell’autrice
Letture di: ROBERTA MORASSI
A cura di DANIELE SPERO
Saluti introduttivi di:
PAOLA MONELLO
Presidente Club per l’UNESCO di Venezia
LUISELLA PAVAN-WOOLFE
Direttrice Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia
Comunicazione di:
CLAUDIO TURINA
Missionario laico e scrittore City of God, Venezia
GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO 2021, ore 17:00
COLLEGAMENTO ONLINE:
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Per troppo tempo, soprattutto a causa di ragioni politiche, il silenzio ha privato i giuliano-dalmati di un giudizio storicamente corretto. Per troppi anni sono stati considerati profughi fascisti che si dovevano vergognare di essere fuggiti dalla nascente Repubblica Federale Iugoslava, ultimo baluardo sul confine del blocco sovietico. Il muro del silenzio, mai veramente ermetico, è stato rotto a più riprese da un diverso orientamento politico, ma in pochissimi hanno poi saputo alzare la voce in difesa di una verità ancora troppo scomoda. Nonostante la nascita di tante associazioni e comitati per i profughi e gli esuli, le vicissitudini della diaspora non hanno avuto quella visibilità a livello nazionale che invece avrebbero meritato. A pochi il nome di Vergarolla riesce ad evocare qualcosa, anche se fu la più grande strage italiana nella quale persero la vita oltre centoventi polesani. Per molti il ricordo che Trieste ritornò italiana dopo ben due lustri dalla fine della guerra è rimasto soltanto una reminiscenza scolastica. Il romanzo di Maria Teresa Rossitto vuol essere un contributo a mantenere vivo un ricordo storico, che a lungo si è cercato di rimuovere, andando oltre gli orientamenti politici che ne condizionano ancora oggi la memoria.